Ci si può rivolgere al Laboratorio
per porre domande
di qualsiasi tipo.
Tuttavia: negli anni, abbiamo rilevato
che i dubbi, le perplessità e le richieste dei nostri
gentili simpatizzanti si riferiscono spesso ad alcuni temi ricorrenti.
Qui sotto riportiamo dunque alcune domande
e alcune risposte (le cosiddette Frequently Asked Questions)
che forse riguardano più persone contemporaneamente (e
ne aggiungeremo, di quando in quando, altre nuove).
Consultare questa pagina può riuscire utile anche come
presentazione sintetica della Scuola
di Counseling, e in genere delle attività del
Laboratorio; anche per capire, in poche righe e in modo
trasparente, tante sfumature che possono sfuggire tra i meandri
di questo sito.
Per le precisazioni e i dettagli, vi consigliamo
tuttavia di consultare comunque anche le altre pagine.
Abbiamo dunque suddiviso i nostri chiarimenti
per argomenti, così da renderne più facile la consultazione.
Abbiamo inserito anche alcuni approfondimenti,
visibili cliccando sul box che ne riporta il titolo, per sviluppare
ulteriormente alcune importanti ragioni del Counseling Psicologico.
Per sapere qualche cosa di più
sul Counseling potete visitare il sito: www.therapeia.org
IL MODELLO DI RIFERIMENTO
A quali modelli teorici
si ispira la Scuola di Counseling del Laboratorio?
Il Counseling fa appello a tutte quante
le risorse della psicologia. E' quindi, per definizione, eclettico.
Utilizza tutto quello che si è
rivelato efficace, da un punto di vista scientifico-operativo;
ovvero tutti i contributi che la pratica, la teoria, la professione
e le ricerche psicologiche hanno saputo fornire.
Per convinzione scientifica, e soprattutto
per esperienza concreta, non ci poniamo limiti a priori nella
scelta e nell'utilizzo degli strumenti psicologici più
efficaci.
Ma davvero la Scuola di
Counseling del Laboratorio non ha un singolo autore teorico di
riferimento?
Davvero. Non si vede perchè limitarsi
ad un autore solo; o ad una sola teoria fra le molte (spesso
tutte, almeno per certi aspetti, convincenti) che la psicologia
propone. Anche considerando che, per quanto molto interessanti
e stimolanti, le teorie psicologiche e della personalità
sono tutte piuttosto relative.
Il Counseling Psicologico non pretende
di fare proseliti per una specifica e circoscritta teoria, ma
di fare tesoro di tutti i contributi forniti dall'intera comunità
degli Psicologi che esercitano concretamente la professione e
degli studiosi che sviluppano le diverse analisi, così
come delle molte ricerche condotte efficacemente nel settore.
Non ci limitiamo dunque a fare riferimento
solo a questo o a quel singolo Psicologo o psicoterapeuta in
particolare, bensì all'insieme delle indagini, delle teorie
e delle scoperte psicologiche, nazionali e internazionali, disponibili
oggi.
All'Università
ho seguito molta teoria, ma mi manca la pratica. Che faccio?
La riflessione teorica è fondamentale
in qualsiasi disciplina, psicologia compresa. Mentre non c'è
niente di più pratico di una (vera) teorizzazione approfondita.
Tuttavia: molti (specie tra gli Psicologi,
ma non solo) sono quasi rovinati dallo sforzo, assai coltivato
in Università, di trovare comunque una traduzione, in
una singola teoria rigida e precostituita che un qualche Psicologo
ha scritto, di quanto attiene alla soggettività e all'esperienza
quotidiana.
La Scuola
di Counseling del Laboratorio, basata principalmente
sull'esperienza concreta (benché anche con vari approfondimenti
teorici ad ampio raggio, che da questa prendono spunto) cerca
proprio, almeno in parte e per quel che riesce, di porre rimedio
a tale problema.
Sperimentarsi è
un bel modo di crescere. Senza contare che si segue una approfondita
esperienza di Counseling su se stessi. Ma io voglio imparare
anche le tecniche, oltre che seguire un mio percorso di Formazione
Personale.
L'unico vero strumento "tecnico"
del Counseling è il Counselor; così come l'unico
vero strumento operativo della psicologia è lo Psicologo.
Quindi: il modo migliore per diventare
un Counselor è quello di sperimentare direttamente, in
modo approfondito e sistematico, il Counseling come cliente.
Inoltre: una parte rilevante della formazione
sviluppata nell'ambito della Scuola
di Counseling del Laboratorio riguarda il lavoro
approfondito su se stessi.
Ma un'altra parte significativa della
formazione consiste nella supervisione del lavoro di Counseling
attuato a servizio di clienti (tra l'altro: concreti e reali;
e non sotto forma di casi clinici raccontati da qualcun'altro).
Insomma: è vero che, da noi, ci
si sperimenta soprattutto come clienti, attivamente e in prima
persona.
Ma, con un impegno altrettanto ampio,
ci si sperimenta anche come Counselor, attivamente e in prima
persona.
Per cui: non pensate di venire alla Scuola di Counseling del
Laboratorio solo per farvi condurre nella vostra Formazione
Personale. Questo succederà costantemente, ma vi toccherà
anche, con una certa frequenza, di esercitarvi a condurre gli
altri.
La Scuola di Counseling
del Laboratorio si basa molto sull'esperienza diretta e personale,
sviluppata concretamente su se stessi e sugli altri. Non sarà
un limite, rispetto alle teorie che ho studiato? Non finirò
col diventare un/a praticone/a, che finisce col dimenticare il
suo spessore teorico?
Fare molta pratica non significa certo
tapparsi il cervello. Al contrario: dall'esperienza vengono molti
spunti anche per una riflessione approfondita.
Poi: bisogna vedere se davvero avete tutta
questa conoscenza teorica da poter dubitare dell'esperienza.
E se quella di cui disponete, benchè in se stessa sia
importante nello sviluppo della vostra competenza, vi serva poi
molto nella pratica quotidiana della professione.
Varrà anche la pena di precisare
che, nella Scuola di Counseling
del Laboratorio, la teoria non manca di sicuro. Solo che
viene limitata, nell'ambito dei nostri Intensivi, allo stretto
indispensabile. Dando peraltro maggiore spazio alla teoria della
tecnica.
Inoltre, al di fuori e a contorno degli
Intensivi, le occasioni di confronto, anche intellettuale, non
mancano proprio.
Conteniamo nella giusta misura le teorie
psicologiche semplicemente perchè le conosciamo bene;
e sappiamo quanto, in Università, ci si dedichi prima
di tutto a parlarne (invece che a sperimentarle).
Mi pare di avere capito
che la Scuola di Counseling del Laboratorio è molto attiva
e concreta. Sono abituata/o a vedere la psicologia solo come
un insieme di teorie. Non sarà un problema?
E' vero: alla Scuola
di Counseling del Laboratorio ci si muove molto,
ci si confronta, ci si esercita; insomma: si fa.
Si parla anche, ma soprattutto si agisce,
si sperimenta, (ci) si ricerca e (ci) si sviluppa.
Il che non significa certo che si sottovaluti
la teoria. Solo che la riteniamo subordinata alla pratica (piuttosto
che il contrario).
Anche perchè: di teoria senza pratica
ce n'è in giro fin troppa (non ovunque, ma certo fuori
dal Laboratorio). Mentre di pratica che aiuti a fare,
e pure a capire la teoria: molta meno.
Riteniamo inoltre che sia uno spreco e
un peccato mettere insieme per giorni e giorni un certo numero
di persone, piene di buona volontà, e sottoporle solo
a una raffica di (dotte) conferenze teoriche. Per adempiere a
questa funzione possono infatti riuscire più efficaci
dei libri o delle cassette registrate, o un corso universitario.
Quindi: preferiamo approfittare dell'occasione
per insegnare e imparare la concretezza del Counseling, più
che per riportare ancora una volta (benché, forse, non
basti mai) quello che ne dicono alcuni Psicologi (ancorché
autorevoli).
Inoltre: nell'ambito degli Intensivi,
è pur sempre possibile interrogarsi e fare domande di
approfontimento teorico sull'esperienza che si fa (le quali anzi
vengono spesso sollecitate insistentemente).
Vorrei evitare troppe
scosse psicologiche. Il continuo riferimento della Scuola di
Counseling del Laboratorio alla Formazione Personale (e quindi,
presumo: anche alla mia personale esperienza emotiva) mi preoccupa
un po'.
Molti Psicologi, così come molti
di quelli che hanno letto di psicologia, amano l'idea di provare,
sviluppare e rendere efficaci le proprie emozioni. Però
poi temono anche di emozionarsi troppo (benchè non sia
ben chiaro che cosa si intenda esattamente con questa preoccupazione).
Se concepite (secondo noi: impropriamente)
il counseling come una serie di prediche-conferenze, o di consigli
da zio/zia (con tutto il rispetto per gli zii/zie), a chi vi
chiede aiuto: indubbiamente non troverete, nella Scuola
di Counseling del Laboratorio, grandi occasioni
di approfondimento per questa particolare impostazione.
Noi ci occupiamo infatti di Counseling
Psicologico per attivare la crescita personale, non di come preparare
le risposte per le rubriche cosiddette psicologiche (o simili)
dei giornali.
Inoltre: le esperienze attuate nel Laboratorio
sono sempre protette, e contenute al livello emotivo in cui vi
trovate. Per cui: se vi emozionerete (come certamente accadrà)
non sarà di sicuro un male, ma anzi una importante risorsa
per la vostra stessa Formazione Personale (e professionale).
Mi piacerebbe approfondire
le mie competenze psicologiche. Ma, per seguire le scuole post-universitarie:
ci vuole troppo tempo.
Il completamento della Scuola
di Counseling del Laboratorio richiede quattro
anni.
Tuttavia: una volta completati i primi
due anni, si consegue il Master in Tecniche Attive di Formazione
Personale.
E, dopo il primo anno, si ottiene il certificato
di frequenza al Core Training.
Certo: è meglio partire da subito
con l'idea di impegnarsi al massimo.
Però: si può anche andare
per gradi. Anche per capire se ci siete davvero portati, se trovate
la motivazione ecc.
Si può anche, eventualmente, a
seconda delle esigenze, sospendere per un anno o due (è
già successo), e poi vedere.
In un certo senso: non si finisce mai
di imparare. Ma, nel contempo: ogni singolo momento della Formazione
Personale è un passo avanti verso un miglioramento di
se stessi, come persone e come professionisti.
Infine: il Counseling è anche un
esercizio di pazienza; mentre un buon Counselor ha bisogno di
un certo tempo per maturare.
Abito fuori Milano e temo
di avere dei problemi a venire nella sede della Scuola di Counseling.
Molti iscritti alla Scuola
di Counseling del Laboratorio (attualmente: la
maggioranza) non risiedono a Milano.
Provengono infatti da vari punti di diverse
regioni. Principalmente: Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto,
Emilia Romagna. Ma anche da altre aree d'Italia.
Alle attività del Laboratorio
hanno partecipato persone provenienti pure da varie parti d'Europa
così come (occasionalmente) da altri continenti.
Evidentemente: può essere un problema,
ma non insormontabile.
Fino ad oggi: tutti quelli che hanno deciso
di seguire la Scuola ci sono riusciti. Hanno magari dovuto compiere
degli encomiabili sforzi, ma appunto ci sono riusciti.
La Scuola di Counseling
del Laboratorio è credibile in campo psicologico?
Non sta a noi dirlo. Per quanto: crediamo
di sì, naturalmente. D'altronde: se non ci avessimo sempre
creduto molto, non l'avremmo messa in piedi.
Inoltre: le persone che ruotano attorno
e dentro al Laboratorio sono tutte piuttosto brillanti
(e sostengono anche di migliorare ulteriormente con la pratica).
Potete farvi una mezza idea sulle nostre
qualifiche considerando, come singolo esempio, il profilo del
Direttore Scientifico
del Laboratorio, il quale (a suo parere) non è
questo gran che, ma non si può dire manchi di esperienze
ovvero di titoli ufficiali nella materia (per chi li apprezza).
E scusate gli auto-riferimenti personali.
C'è qualcun'altro
a cui posso chiedere se la Scuola di Counseling del Laboratorio
vale la pena di essere seguita?
Dovreste chiederlo a chi ha partecipato
ad almeno qualcuna delle nostre attività; cosa che vi
invitiamo senz'altro a fare. Ce n'è un certo numero in
giro (diciamo: almeno varie centinaia di persone in questi ultimi
dieci anni).
Più in particolare: potete informarvi (per posta elettronica
o per telefono) presso gli Psicologi che seguono Therapeia (sono tutti diplomati alla
Scuola di Counseling
del Laboratorio). Magari avranno una visione soggettiva
(come è ovvio), ma certo hanno passato anni a formarsi
nella Scuola di Counseling
senza che nessuno glie lo prescrivesse (e qualche ragione ci
sarà).
Infine: potete anche chiederlo a voi stessi,
magari dopo avere partecipato (gratuitamente) a una nostra Seduta Aperta o a qualche nostro
intervento di Teatro Attuale.
E LA PSICOTERAPIA?
Dagli studi che ho fatto
all'Università, ho capito che il vero Psicologo, in fondo
in fondo, è solo lo psicoterapeuta.
Hai capito proprio male. Mi spiace, ma
te lo dice uno con una discreta esperienza di psicologia accademica,
di professione dello Psicologo e di formazione degli psicoterapeuti.
Evidentemente: in Università, all'Ordine
e nelle Scuole di Psicoterapia non riusciamo a spiegarci con
sufficiente chiarezza (è un nostro limite; e me ne scuso).
Lo Psicologo è fondamentalmente,
e prima di tutto, uno Psicologo, ovvero un Counselor.
La funzione primaria dello Psicologo è
quella di accompagnare, nelle più diverse circostanze,
la Formazione Personale degli individui, e non di curare quelle
che vengono dette "malattie mentali" (di cui pure si
preoccupa, con grande rispetto).
La stragrande maggioranza degli interventi
psicologici non riguarda affatto dei "malati di mente"
(qualunque cosa possa significare questa espressione; e ammesso
che ci si compiaccia di usarla), ma delle persone. Le quali,
non essendo "malate", non possono essere utilmente
fatte oggetto di una "guarigione".
La psicoterapia, riferendosi appunto a
conclamate patologie mentali, rappresenta peraltro solo una forma
molto circoscritta di intervento sanitario.
Prova ne è che, in Italia come
altrove, la esercitano largamente e ufficialmente molti medici
(peraltro con un'ottima formazione di base bio-medica, ma senza
approfondimento psicologico universitario) purchè abbiano
seguito appunto una scuola di psicoterapia. Questi possono infatti
essere psicoterapeuti, ma non esercitare il Counseling Psicologico
(il quale, anche per legge, è proprio lo specifico professionale
degli Psicologi; così come la medicina è lo specifico
professionale dei Medici).
Perchè una Scuola
di Counseling invece che di psicoterapia (come vuole la tradizione,
almeno in Italia)?
Abbiamo scelto, con molta convinzione,
di realizzare la Scuola
di Counseling del Laboratorio per precise ragioni
di natura scientifica, sperimentale, teorica e soprattutto di
esperienza.
Non è che ci manchi una certa quale
competenza nel campo delle Scuole di Psicologia Clinica e di
Psicoterapia (come forse testimonia l'almeno ventennale lavoro
nel settore del Direttore
Scientifico della Scuola), solo che vogliamo occuparci di
psicologia, perchè ci crediamo profondamente.
Anche perchè: amiamo molto la tradizione,
che è saggia e rassicurante come tutto ciò che
è consolidato (lo si vede bene nelle teorie proposte in
Università, che sono quasi sempre abbastanza vecchie da
essere accolte in un insegnamento tradizionale); ma ci piacciono
molto (e forse anche di più) la ricerca e l'aggiornamento
continuo (specie quello che viene dalla pratica operativa e dai
suoi risultati effettivi).
Per iscrivermi alla Scuola
di Counseling del Laboratorio, devo essere per forza uno Psicologo?
No. Non è affatto necessario essere
Psicologi, anche se molti dei nostri partecipanti lo sono, per
apprezzare il Counseling Psicologico e seguire un percorso di
Formazione Personale.
La Scuola
di Counseling del Laboratorio si rivolge a chiunque,
con un livello di istruzione superiore, intenda esercitare e
approfondire, soprattutto attraverso l'esperienza diretta su
se stesso, le proprie competenze.
Si tratta appunto di un percorso di Formazione
Personale, basato in primo luogo sulla pratica concreta (la quale,
tra l'altro, è quasi impossibile da sperimentare anche
in un buon Corso di Laurea in Psicologia), molto più che
di una teoria. Mentre gli eventuali limiti teorici che il partecipante
potrebbe avere in partenza appaiono, nel concreto agire, molto
inferiori al previsto; e comunque: ben superabili.
Per rincuorarvi sui vostri presunti limiti
psicologici, tenete conto che, in Italia, quasi tutti i professori
universitari di psicologia (così come un gran numero degli
Psicologi e degli psicoterapeuti attualmente iscritti nei relativi
elenchi degli Ordini Professionali) non sono laureati in psicologia.
Il fatto di non essere
uno Psicologo può rappresentare un problema per la mia
integrazione all'interno dalla Scuola?
Al contrario. La Scuola
di Counseling del Laboratorio ha sempre visto
(con favore) la partecipazione di persone con una vasta gamma
di competenze (oltre che di esperienze di vita), anche non psicologiche.
Qualche esempio di qualifiche di alcuni
nostri partecipanti effettivi, a parte quella psicologica: formatori,
attori, animatori, giornalisti, esperti in informatica e telecomunicazioni
ecc ecc. Le competenze professionali dei nostri partecipanti
(siano essi anche-Psicologi oppure no) spaziano dal marketing
alla fotografia, dalla scuola alla contabilità, dalla
chimica alla gestione aziendale, dai servizi psichiatrici alla
fisioterapia ecc ecc.
Se conseguo il titolo
di Counselor, divento per questo uno Psicologo?
No, di sicuro. Per diventare Psicologi
occorre laurearsi in Psicologia e superare un Esame di Stato.
La competenza al Counseling può però essere utilizzata
(il che avviene normalmente) in tanti altri contesti, a parte
quello del Counseling Psicologico in senso stretto. Qualche esempio
tipico di area professionale dove operano Counselor non-Psicologi:
formazione, scuola, comunicazione, animazione, risorse umane
in azienda, vari tipi di servizi ecc. In pratica: qualsiasi situazione
dove si ha a che fare con le cosiddette risorse umane.
Ma, se non sono uno Psicologo,
che cosa posso imparare di psicologico?
E particolarmente l'Articolo 3: "Lo
psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento
umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico
dell'individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito
professionale opera per migliorare la capacita delle persone
di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera
consapevole, congrua ed efficace".
Tenendo naturalmente conto anche dell'Articolo
21: "Lo psicologo, a salvaguardia dell'utenza e della professione,
è tenuto a non insegnare l'uso di strumenti conoscitivi
e di intervento riservati alla professione di psicologo, a soggetti
estranei alla professione stessa, anche qualora insegni a tali
soggetti discipline psicologiche".
Per cui, in sostanza, cerchiamo di diffondere
e approfondire le conoscenze e le discipline psicologiche in
tutti i campi, limitando agli Psicologi gli strumenti più
strettamente professionali della disciplina (anche perchè
non si vede come potrebbero essere utilizzati gli strumenti della
professione da parte di chi non l'ha approfondita specificamente
e non la esercita).
Ma, a parte tutto, a quelli
della Scuola fa piacere avere dei partecipanti che non sono Psicologi?
Sì: ci fa piacere.
E' vero che gli Psicologi e i formatori
prevalgono nei nostri corsi, ma la varietà delle esperienze
sviluppate da ciascuno non è certo un limite, ma anzi
una risorsa, per la Scuola
di Counseling del Laboratorio e per l'esperienza
formativa di chi ne partecipa. Poichè, tra l'altro, permette
di affrontare tante situazioni e tanti problemi, esistenziali
e di lavoro, differenti, secondo prospettive differenti.
Per un approfondimento relativo a ciò
in cui consiste, in pratica, il Counseling Psicologico, può
essere utile anche consultare la pagina:
Benchè abbia consultato
il sito, ci sono cose che non ho capito bene: cosa posso fare?
Non abbiate problemi a consultarci direttamente.
Cercheremo di chiarire il possibile, per quel che ci riesce.
Tenete conto che non ci interessa affatto
vendervi qualcosa. Anzi: i nostri partecipanti seguono (o hanno
seguito) le nostre attività solo sulla base di un loro
convincimento, sviluppato per conto proprio. E vorremmo continuare
così.
Quindi: fatelo tranquillamente, anche
solo per curiosità, pure se non avete intenzione di iscrivervi.
Come già ricordato: abbiamo sviluppato
la Scuola di Counseling
del Laboratorio per passione e per convinzione. Quindi:
siamo sempre lieti di poterne parlare.
Potete contattarci
quando volete, specie telefonandoci al: 347 - 4753143 o anche
al 347 - 4657631.
LABORATORIO.it è inteso
come pubblico servizio per linformazione alla collettività
su temi scientifici e culturali; e comunque non come pubblicità,
promozione o suggerimento di qualsiasi tipo. Tra l'altro: LABORATORIO.it,
pur essendo anche sede di dibattito teorico, non propone contenuti
professionali relativi all'attività sanitaria o a quella
psicoterapeutica. Le informazioni sono fornite esclusivamente
a titolo indicativo. Il LABORTORIO di Ricerca e Sviluppo si riserva,
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vorranno segnalarci errori o inesattezze eventualmente presenti
nelle nostre pagine o vorranno inviarci dei suggerimenti. Per
qualsiasi problema: contattateci.
Grazie.
Per qualsiasi dubbio o verifica,
nonché per questioni più generali riguardanti la
professione di Psicologo e i servizi offerti nell'ambito della
psicologia, potete rivolgervi al nostro Ordine Professionale;
in particolare: al sito dell'Ordine
Nazionale degli Psicologi o a quello dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia. Ovvero,
per una conoscenza dei criteri cui si ispira il Counseling Psicologico,
e il lavoro del Laboratorio, può riuscire utile consultare
e tenere come punto di riferimento anche il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.
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